PANETTONI al SUD: la H-eat Parade a suon di Grandi Lievitati da Roma in giù

Nonostanze la sua provenienza meneghina, il Panettone, oltre ad essere diventato il banco di prova di pasticceri, magnifica dolce ossessione di chef, pizzaioli e panificatori, vanta tra le tendenze la #collaborazione, che amalgama competenze trasversali alla ricerca della propria idendità da mordere; la #destagionalizzazione, che vuole il Panettone tutto l’anno, e la #deterritorializzazione, che vede sempre più il goloso Sud Italia primeggiare tra gli alveoli grazie a una grande abilità con gli impasti, ingredientistica di livello, antiche ricette e nuove visioni.

Scoprite la nostra “H-eat Parade” da Roma in giù – con link agli shop online nella scheda di racconto – per prenotare i superbi Panettoni.

Il panettone, considerato il prodotto di punta della grande pasticceria italiana delle Feste, è il nuovo fronte di sperimentazione dei nostri abili pasticceri, oggetto del desiderio dei golosi del Natale, magnifica dolce ossessione di chef, pizzaioli e panificatori. Ma cosa rende un panettone davvero unico? L’artigianalità racchiusa nel saper fare, protetta dalla sapienza dei mestieri tradizionali, custodita dalla soffice trama di impasti burrosi, che rende speciale ogni panettone creato nel doveroso rispetto di regole e disciplinari.
Nonostanze la sua provenienza meneghina, oltre ad essere diventato un popolato banco di prova, tra le tendenze degli ultimi anni c’è quella della destagionalizzazione, che vuole il Panettone tutto l’anno, e quella della deterritorializzazione, che vede sempre più pasticceri del buon Sud Italia emergere grazie a grande abilità, ingredientistica di livello, antiche ricette e nuove visioni che creano lievitati di altissima qualità.
Si perchè la componente artigiana rappresenta il vero fattore di unicità di ogni produzione di qualità. Che siano Chef o Pizzaioli in auge, affidarsi alle sapienti mani di pasticceri artigiani aggiunge non solo sapore a un grande panettone, ma mescola, insieme a vaniglia, farina e agrumi canditi, la capacità di saper ridefinire ciò che per definizione è tradizionale e che rende unica l’esperienza di un panettone artigianale, sempre uguale nel concetto e ogni volta straordinariamente personale.
In copertina Roy Caceres (Roma – Lazio) e il Panettone di “Orma” realizzato con Vincenzo Tiri (Acerenza – Basilicata)

Pasticceria Angelo Inglima – Canicattì (Agrigento)

Per il Natale 2024, il panettone tradizionale della Pasticceria Angelo Inglima si presenta in una confezione celebrativa per sottolineare i primi sessant’anni dell’attività. Si tratta di un traguardo importante che coinvolge non solo la famiglia Inglima, ma l’intera comunità di Canicattì, in provincia di Agrigento. La pasticceria, infatti, è parte integrante del tessuto cittadino, perché sono sei i decenni durante i quali Inglima è diventata il punto di riferimento per la quotidianità e per ricorrenze speciali, per le paste della domenica, così come per i grandi lievitati delle Feste.


Quest’anno la scatola del panettone tradizionale, dedicata alla ricorrenza, intende celebrare i 60 anni di amore per la pasticceria e condividere i festeggiamenti con chi, a Natale, sceglie Inglima cercando il sapore autentico della Sicilia.
La linea di panettoni Angelo Inglima ha infatti una sua precisa identità: il pastry chef Giovanni, figlio di Angelo, ha voluto dare un originale carattere siciliano ai suoi lievitati, proprio partendo dall’utilizzo di materie prime della sua regione e lasciandosi ispirare dalle ricette della tradizione di famiglia.
Nei panettoni preparati nel laboratorio Angelo Inglima, la canditura della frutta, la lavorazione del pistacchio, delle mandorle e del cioccolato, la macerazione dell’uvetta, la preparazione delle confetture, sono tutte attività che si svolgono all’interno dell’azienda in modo artigianale.
L’alveolatura uniforme e la consistenza soffice e leggera sono il risultato di un impasto a lenta lievitazione naturale con lievito madre, tenuto sempre sotto stretta osservazione. Solo dopo 36 ore di paziente attesa viene lavorato e arricchito da prodotti rigorosamente a filiera corta e uova freschissime. All’assaggio, il panettone Inglima esprime tutta la bontà e l’equilibrio dei sapori in pieno stile mediterraneo.

Tra i must: il panettone al pistacchio, dove la pasta di pistacchio è parte integrante dell’impasto, la copertura è di cioccolato e pasta di pistacchio prodotta nel laboratorio di Canicattì e al panettone viene abbinato il vasetto di crema spalmabile. C’è poi il panettone all’albicocca che ha il sapore della semplicità e della genuinità, con i suoi cubetti di albicocca semicanditi. Poi, quello al caffè, caratterizzato dall’impasto a lievitazione naturale, cui viene aggiunto del caffè espresso con caramello e crema al whiskey; chiude il panettone al cioccolato di Modica Igp 60% noto per la sua caratteristica lavorazione a freddo che ne determina l’originale consistenza granulosa che crea, nel morbido impasto, un bellissimo contrasto di texture.

Signor di Carbognano – Palermo

Pierangelo Chifari (pizzaiolo e patron della pizzeria Archestrato di Gela, premiata con tre spicchi Gambero Rosso) torna protagonista delle Feste con il suo panettone “Signor di Carbognano”. Nonostate venga prodotto in Sicilia, la ricetta è quella tipica del Panétun de Milan, ovvero farina di grano tenero tipo 00, tuorlo d’uovo fresco, burro, zucchero semolato, pasta madre viva, sale marino presidio SlowFood Saline di Trapani, vaniglia in bacche del Madagascar, uvetta australiana 6 Corone, arancia candita bio.

Oltre ai citati, l’ingrediente speciale di questo dolce, è la passione che da otto anni Pierangelo e la sua famiglia mettono nella produzione dei grandi lievitati. Una passione che li spinge ogni anno a ripetere con impegno questa sfida, in cui tutto deve essere calibrato al meglio per esaltare l’estrema qualità degli ingredienti e il gesto che viene compiuto a mano, secondo il giusto tempo per ottenere un risultato ottimale: 48 ore di lavorazione senza scorciatoie.

La shelf life è di circa 30 giorni dalla produzione. Prezzo: 35 euro formato 1 kg Disponibile nei tre punti vendita, presso la pizzeria Archestrato di Gela e online sul sito.

Marzapani – Modica (Catania)

Mentre a Milano, alla fine del XV secolo, veniva creato il panettone, già dal 1300 in Sicilia si preparava il marzapanettum, un pane dolce arricchito con frutta secca e passita, considerato il vero precursore del panettone. Ed è proprio ispirandosi alla storia e alle tradizioni legate alla nascita del marzapanettum che nascono i panettoni artigianali Marzapani by Don Peppinu. Questi panettoni vengono prodotti artigianalmente a Modica da Peppe Flamingo e dal suo team di esperti lievitisti e sono disponibili in 10 versioni. Tra le varie proposte, c’è anche una versione scomposta, pensata per essere farcita a casa con diverse creme, così da accontentare i gusti di tutti.
Queste creazioni artigianali sono racchiuse in eleganti scatole di latta che richiamano nel disegno l’antica arte siciliana della ceramica. Due novità 2024: il panettone Afrodite dal gusto più esotico, con mango candito, copertura al cioccolato bianco frizzante e in abbinamento un barattolo di confettura spalmabile al passion fruit; e quello Liccumìa con impasto al cacao, cannella e limone, glassa al cioccolato al latte, granella di mandorle tostate e cannella, in abbinamento un barattolo un barattolo di crema spalmabile al gusto Liccumìa, ovvero mandorla tostata, cioccolato, limone e cannella.
Non mancano i grandi classici di Marzapani: il Brontessa (con copertura al cioccolato bianco e granella di pistacchio di Bronte Dop, abbinato alla crema spalmabile di pistacchio di Bronte DOP), il Settemmezzo Nocciola (con purissimo cioccolato al latte e granella di nocciola, abbinato alla crema spalmabile al cremoso croccante nocciola e una di cremoso gianduia), il Calacauso (con cubotti di cioccolato al latte, glassa al cioccolato al latte e granella di arachidi salate e crema spalmabile al mou), il Cassata Barocca (con arance candite e perline di cioccolato di Modica, glassa al cioccolato bianco e frutta candita e crema spalmabile al pistacchio), il Velvet Noir (con glassa al cioccolato fondente e praline di cioccolato di Modica Igp e crema spalmabile al cacao fondente); presenti anche due versioni più tradizionali, Il Mandorlato e il Milanese.

Rocco Scutellà – Reggio Calabria

Rocco Scutellà rappresenta un’eccellenza pasticcera per il territorio calabrese e una tradizione che non smette di scrivere nuove pagine dal 1930. Cresciuto nel laboratorio di famiglia, porta avanti l’arte con passione e innovazione. Dai torroni premiati ai lievitati internazionali, in questo luogo vocato alla dolcezza, vengono esaltano i sapori calabresi.
Questo viaggio che è partito dall’Aspromonte alla conquista del mondo, a Natale esplode in un tripudio di praline e grandi lievitati realizzati con un ceppo di lievito madre di 90 anni e che cura personalmente da dieci e che arricchisce e personalizza il bouquet aromatico al morso, sia del premiano panettone tradizionale “senza confini”, sia di quello al Bergamotto, sia quello al caffè (in foto) o Albicocche, arance e olio d’oliva, incluso quello al cioccolato con un blend 70% di Valrhona glassato con nocciole e mandorle.

Tra i “pani speciali”, c’è, disponibile tutto l’anno, il Pan del Brigante con uva passa e Greco di Bianco (vino ottenuto dall’omonimo vitigno autoctono della fascia costiera ionica reggina).

Daniele Campana – Corigliano Scalo (Cosenza)

 

Daniele Campana, con il suo “U Sibbaresi”, reinventa il classico lievitato natalizio per esaltare le eccellenze della Sibaritide. Non concepito come dolce tradizionale, ma come celebrazione della cultivar di clementine Cassanese, U Sibbaresi è realizzato con lievito madre tramandato dalla nonna, pasta di clementine della Piana di Sibari e origano della Sila Greca, che richiama la focaccia barese con un intrigante gioco di sapori tra olio e burro del Pollino.

Nelle versioni dolci, ci sono l’intenso Cioccolato Vietnam 73 e l’Amber cioccolato, più morbido, arricchito da gocce di fondente e anice nero della Sila.

 

 

Forno Sammarco – San Marco in Lamis (Foggia)

Antonio Cera che ha trasformato il suo Forno Sammarco a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, nell’attrattore di un concetto di valorizzazione del territorio che passa attraverso i sapori e la salute. Dal pane al panettone, o meglio al Il Panterrone, un lievitato unico nel suo genere, perché sono unici gli ingredienti e unico, di conseguenza, il suo sapore. Impasto leggero e delicatissimo, realizzato con grano tenero in venti gustosissime varianti fra cui alle olive Celline di Nardò, agli agrumi Igp del Gargano, al salame di maiale nero, ai lampascioni, alle mandorle e fichi e tanti altri.

Il gusto, insolito al primo morso, si rivela immediatamente un intrigante connubio di sensazioni e aromi che, come lascia intuire il nome stesso, sono un chiaro omaggio alla terra in cui nasce questo eccezionale dolce pugliese provocatorio e sul podio del Natale 2024 per Gambero Rosso.

Gourmandise – Noci (Bari)

Se vi trovate a Bari, non potete non raggiungere Noci, anche solo per un caffè e una coccola dolce. Sì, perché questa laboriosa cittadina pugliese ancora poco toccata dal turismo, c’è Gourmandise, la pasticceria voluta da Vito Lucarella, maestro pasticcere d’esperienza, e che oggi è gestita con vivace lungimiranza e amore per cose “fatte bene” da suo figlio Angelo Lucarella.

Se durante l’anno offre una serie di dessert tradizionali e moderni, torte e allestimenti per banqueting, biscotti e monoporzioni, a Natale la produzione si concentra su delizie come il panettone in versione tradizionale e quello mandorlato; il Cioccolato e noci; quello Cremino e pistacchio; Cioccolato e pere candite, Cioccolato e arancia; e lo speciale Tutto Cioccolato con impasto al cioccolato fondente, zucchero e tra le pieghe agglomerati di cioccolato da mordere.

Per i fan del genere c’è anche un buonissimo pandoro.
A chi invece preferisce chiudere il pasto natalizio con dolcetti secchi e piccola pasticceria, Gourmandise propone un’ampia gamma di prelibatezze che vanno dalle Cartellate agli Spumini, dalle Mandorle pralinate alle Scorze di arancia, zenzero e limone ricoperte di cioccolato, dal Torroni ai Cantucci, dai Baci di dama alle Praline ai Marron glacé.

Tiri – Acerenza (Potenza)

Sempre al vertice delle classifiche nazionali, il Maestro Vincenzo Tiri rappresenta una garanzia assoluta nel panorama gastronomico italiano, portando prestigio alla Basilicata con un marchio distintivo che esalta il suo straordinario talento.
Il suo panettone non è solo uno dei più rinomati del Paese, ma si distingue anche per la sua affidabilità e la costanza nel gusto, nell’aroma e nella soffice consistenza. Preparato seguendo un metodo tradizionale che prevede tre fasi di impasto, 72 ore di lavorazione e una meticolosa selezione dei migliori ingredienti. Il risultato finale è un panettone tradizionale eccezionalmente soffice e aromatico, arricchito dalla dolcezza dell’uvetta australiana e dalla freschezza dell’Arancia Staccia lucana.

 

Mammaròssa – Avezzano (L’Aquila)

Quello di Mammaròssa è un panettone di montagna che riflette il carattere e la disciplina di Franco Franciosi e che a Natale narra una storia profondamente radicata nella terra, non solo per le materie prime selezionate, e nelle radici culturali del panettone. Il lievitato è stato “svuotato” di tutto, a partire dallo zucchero, ed è stato realizzato con farina di grani coltivati territorio e uvetta croccante. Nella versione classica, con canditi e uvetta, la frutta secca è quella calabrese di moscato di Maradei e di Zibibbo di Tanca Nica di Pantelleria, entrambe con semi.

Una scelta che fa la differenza, puntando sull’essenza dei sapori naturali, senza cedere alle mode o alle soluzioni più indulgenti. Il panettone di Mammaròssa è un prodotto di montagna e valori, nato sull’Appennino tra vette impervie e colline, raccontando storie di territorio e trasformazioni, di radici e resistenza.

Angelo di Masso – Scanno (L’Aquila)

A Scanno, e non solo, Angelo di Masso è sinonimo di qualità, legato principalmente al dolce tradizionale del luogo, il Pan dell’Orso, un impasto di miele e mandorle ricoperto di cioccolato. Durante il Natale, sono i panettoni a essere i veri protagonisti. Preparati con ingredienti freschi e autentici, come i limoni canditi di Sicilia, il sale blu di Persia, la vaniglia Tahiti, la cannella indonesiana e il burro di latteria, quest’anno accanto alle classiche versioni tradizionali, con o senza glassa, tra cui Lampone e mosto cotto, ci sono il PanGianduia, il panettone ai frutti di bosco, quello al cappuccino e alla liquirizia, cioccolato e albicocca.

Per gli innamorati, o per chi è in cerca dell’amore, c’è la versione al Ratafià, l’elisir d’amore a base Montepulciano, con ciliegie amarene e un tocco di zenzero.

 

Peppe Guida – Vico Equense (Napoli)

 

Realizzato con le migliori materie prime e lievito madre, il panettone di Francesco Guida, figlio d’arte di Peppe Guida (Osteria di Nonna Rosa – 1 Stella Michelin), eredita dal padre abilità manuali, talento per i lievitati e la celebrazione del sapore. Soffici e profumati, i panettoni di Casa Guida sapranno conquistarvi con gusti non convenzionali e calibrati alla perfezione, ovvero Tradizionale con canditi fatti in casa e uvetta; Cioccolato al latte; Cioccolato fondente e amarene; Mela Annurca, tè nero e cannella; Pasta di mandorle e mandarino; Albicocca pellecchiella del Vesuvio e caffè.

La novità per il Natale 2024 è il panettone pasta di mandorle, limone candito e vaniglia.

 

Pasticceria Stella – Rotondi (Avellino)

Per descrivere la passione di Stella Ricci per l’arte pasticciera, bisognerebbe entrare nel suo laboratorio, dove conserva gelosamente le ricette tradizionali della sua famiglia che inebriavano l’intero paesino in cui è nata e cresciuta, San Martino Valle Caudina, in provincia di Avellino.
Fra queste c’è quella del panettone artigianale Armolia, il capolavoro cioccolatiero della pasticceria, realizzato con tre qualità di cacao monorigini e che a ogni morso descrivono un viaggio gustativo. C’è poi il Pizzillo, un morbido impasto di farina di mandorle che crea un cuore morbido che si accorda con un guscio di cioccolata croccante. Dolce tradizionale rivisitato che si consuma solitamente il giorno di Pasquetta sul Monte Pizzillo, da cui prende il nome. E poiché il packaging, secondo Stella, non deve essere semplicemente un involucro, ma deve raccontare una storia, la confezione del Pizzillo riprende il mitico vaso di Asteass, considerato “il vaso più bello del mondo”, esposto al Museo Archeologico del Sannio Caudino di Montesarchio. Questa scatola le è valso il premio “Miglior Packaging” della Guida Pasticceri & Pasticcerie di Gambero Rosso 2023.

Diego Vitagliano – Napoli

Il maestro pizzaiolo napoletano Diego Vitagliano (1° posto nella 50 Top Pizza Italia 2024 e 2° in quella World 2024; 3 Spicchi Gambero Rosso 2025) presenta il suo grande lievitato delle Feste firmato “10 Diego Vitagliano Pizzeria”.
Cinque le varianti disponibili, tutte con lievito madre e ingredienti di altissima qualità e preparate seguendo un processo artigianale meticoloso. Le lunghe lievitazioni garantiscono al dolce una straordinaria leggerezza e digeribilità. Dieci ore per il lievito madre, 15 per il primo impasto e circa otto per il secondo, per un totale di 33 ore complessive. Il packaging dal design moderno rende ancora più speciali questi panettoni.

La grafica è un chiaro richiamo alla tombola partenopea, tradizione da tavola natalizia per eccellenza e pone in evidenza il numero 10,

da sempre simbolo del brand di Diego Vitagliano e numero sacro per la città di Partenope, in quanto richiamo al fuoriclasse argentino Diego Armando Maradona, gloria calcistica stampata a fuoco sul cuore di ogni vero napoletano.

Tornando ai panettoni di Diego Vitagliano, vi ricordiamo che sono in tiratura limitata, disponibili direttamente presso le pizzerie di Bagnoli, Pozzuoli e Napoli e acquistabili anche online con spedizione in tutta Italia. Le versioni 2024 includono: panettone classico, con uvetta australiana e arancia candita; triplo cioccolato, impasto bianco con cioccolato belga fondente, e al latte e bianco; al caffè, impasto bianco con caffè 100% arabica, cioccolato belga e al latte e cioccolato al caramello; con albicocche Pellecchiella del Vesuvio semicandita, impasto bianco con glassa al cioccolato bianco e panettone salato, in collaborazione con Levoni, con salumi Levoni e formaggi.

Orma – Roma

In collaborazione con Vincenzo Tiri, il panettone di Orma (in copertina) enuclea alla perfezione tutte le nuove tendenze in materia lievitata, ovvero quelle di un Panettone che va oltre i propri confini, in ogni direzione.

Il loro è un Panettone che unisce due abilità, quella di Vicenzo Tiri – tra i maggiori lievitisti italiani e, a detta di molti, autore del panettone più buono d’Italia – e quella di Roy Caceres, super chef “colombiaromano” alla guida di Orma, ristorante stella Michelin tra le più interessanti, dinamiche e personali, del panorama odierno.

Dalla loro collaborazione è nato un panettone che lascia il segno, o meglio l’ORMA, e che, in una bella confezione di latta, diviene una squisita celebrazione di culture, abilità, sapori suggestivi e consistenze.

Perfetta fusione tra il classico lievitato natalizio, i ricordi d’infanzia di chef Roy Caceres in Colombia, la memoria collettiva del calore delle festività familiari e del piacere di ritrovarsi attorno a una tavola imbandita, la combinazione di arequipe dal retrogusto salato, fichi e spezie aromatiche crea un’esplosione di sapori che vanno ben oltre il semplice dolce.

Il panettone di Orma non è solo un regalo per il palato, ma anche per il cuore. Parte del09pòè ricavato sarà devoluto in beneficenza all’associazione Dynamo Camp, ente che offre gratuitamente specifici programmi di terapia ricreativa a bambini e adolescenti affetti da malattie croniche. E si possono ancora ordinare!

Seu e Pezzetta per SEU XMAS EDITION – Roma

Un’altra unione di livello caratterizza il Natale 2024, due maestri degli impasti, ma prima ancora due grandi amici: Pier Daniele Seu e Luca Pezzetta hanno collaborato per creare il panettone Seu Xmas.

“Un panettone che nasce per esplorare sempre di più il mondo degli impasti, ma soprattutto per celebrare un’amicizia. Nel realizzare questo panettone, io e Luca ci siamo prima di tutto divertiti”, racconta Pier Daniele Seu.

Il panettone Seu Xmas Limited Edition è realizzato con lievito madre, mandorle di Maccarese, mela annurca candita, composta di mele, arancia e uvetta. Il lievitato si può acquistare presso le pizzerie del Gruppo Seu (Seu Pizza Illuminati, Tac Thin and Crunchy).

Un packaging dal design moderno e colorato rende ancora più eccentrico questo speciale panettone, dove, tra i vari disegni, spiccano le caricature dei due amici pizzaioli.

 

Casa Manfredi Teatro – Roma

Per Natale la pastry chef Giorgia Proia sforna grandi lievitati delle Feste tra migliori d’Italia. Per le festività 2024 sono tre le versioni del panettone e una quella del pandoro, tutte realizzate nel nuovo laboratorio super all’avanguardia di Casa Manfredi Teatro. Lunga lievitazione naturale con lievito madre e una lavorazione totalmente artigianale, con tre rinfreschi del lievito per un totale di circa due giorni e mezzo di lavorazione dall’inizio a prodotto imbustato. Un’attenta selezione di ingredienti di altissima qualità.
La linea dei dolci delle Feste 2024 si declina nel Romanese, panettone tradizionale milanese “fatto a Roma”, pere e cioccolato fondente 64%, gianduia e albicocca, con impasto al cacao e due cioccolati (la latte e fondente e pandoro. Tutti i lievita acquistabili anche online sul sito e presso Casa Manfredi Aventino e Casa Manfredi Teatro.

 

Luca Pezzetta e il Panettone del Micro Forno – Fiumicino

Soffice e fragrante, il panettone artigianale creato dal pizzaiolo e lievitista Luca Pezzetta è realizzato con lievito madre attivo, farina ottenuta da grani 100% marchigiani, burro francese di panna centrifugata, uvetta, arancia candita e vaniglia Bourbon. Nel suo Micro Forno di Fiumicino, Pezzetta gestisce il lievito madre con grande precisione, esaltando tutti gli aromi unici del suo lievito. Il processo di lavorazione, che comprende tre impasti e altrettante lievitazioni, si svolge in 48 ore.

Oltre al panettone artigianale classico, crea anche una variante al cioccolato, con crema di gianduia nell’impasto e pepite di cioccolato fondente. Il packaging dei panettoni è curato dallo studio creativo romano “Slevin”.

 

Info, acquisti e prenotazioni: Formato: 1 kg (45€). Conservazione: 60 giorni / Micro Forno Luca Pezzetta – Via Giovanni Battista Grassi, 22 Fiumicino, RM (Tel. 06 9018 5074) / Per acquisti online clicca QUI

 

 

Spiga D’Oro Bakery – Acilia (Roma)

Spiga D’Oro Bakery di Roma-Acilia, grazie al suo panettone artigianale illumina una zona di Roma fuori dalla solite mappe gastronomiche.

Si perchè questa questo panificio – pizzeria – laboratorio di gastronomia calda e fredda, si è affermata per l’attenzione alla qualità aggiunta ad ogni produzione artigianale. A Natale è il Panettone Classico Mangione il gran protagonista, realizzato con lievito madre e ingredienti di alta qualità come il burro di prima scelta, la vaniglia Bourbon e i canditi selezionati, ogni fetta di questo panettone rappresenta un’autentica esperienza di gusto che riscalda il cuore e rende speciali le festività.

 

Un vero omaggio alla tradizione pasticcera italiana che si moltiplica in un’ampia gamma di panettoni artigianali, pensati per soddisfare tutti i gusti e arricchire la tavola delle feste, ovvero: il Panettone al pistacchio: una variante golosa che unisce la morbidezza del panettone alla crema al pistacchio; Panettone con rhum e uvetta: un’opzione dal sapore intenso, perfetta per chi cerca un panettone aromatico con un tocco di carattere; Panettone fondente e agrumi: una scelta sofisticata, dove il gusto intenso del cioccolato fondente si sposa con la freschezza degli agrumi; Panettone rocher: un dolce ricco e goloso, ispirato ai famosi cioccolatini, con una copertura croccante e un cuore morbido.

La richiesta è alta durante il periodo natalizio, ma siamo sicuri che da Spiga D’Oro Bakery troverete ancora “Pan -ettone per i Vostri denti”!

Sfizi di Grano

Questa rinomata insegna romana, recentemente insignita del premio per la “Migliore Ciriola” dalla Camera di Commercio di Roma per “I Migliori Prodotti da Forno”, durante le festività si trasforma in un laboratorio di pasticceria dedicato alla creazione del panettone perfetto. La tecnica, seguita scrupolosamente dal titolare lucano Giuseppe Limongi, appassionato e dinamico, si ispira a Piergiorgio Giorilli, con una preparazione lunga e meticolosa che dura quasi una settimana.

Da “Sfizi di Grano”, situato in zona Ponte Lungo (Via Acqui, 32, 00183 Roma RM), troverete una vasta gamma di prodotti freschi: pani, focacce, dolci, crostate, strudel, ciambelloni, pizze e primi piatti espressi. Tra questi, spiccano i soffici e profumati panettoni artigianali a tiratura limitata, disponibili nella versione Tradizionale con mandorla, canditi misti di arancia siciliana, cedro di Diamante e uvetta australiana, oppure al Cioccolato con gocce di fondente extra 70%.

Entrambe le versioni, del peso di 1 kg, in vendita (ancora per poco) al prezzo di 25€.

 

Salpa e il PAN de ROMA®

Due storie diverse, unite da un’incontenibile passione per la pasticceria e per i prodotti di altissima qualità. Così nasce Sal.Pa, da un’unione di intenti e di visione, in un nome che mette insieme “Salvo”, pasticcere e chef con esperienza trentennale in rinomati ristoranti e docente di pasticceria, e “Paolo”, personal chef con una profonda passione per la cucina. Da quell’incontro nasce un sodalizio basato sulla professionalità, la dedizione e la ricerca continua di innovazione.

Insieme, perfezionano la loro arte e danno vita a una produzione artigianale di grandi lievitati e prodotti altamente distintivi tra i quali spicca il PAN DE ROMA®, un morbido capolavoro che celebra la città eterna in ogni morso. Soffice e profumato, gioca con le citazioni romane ed è realizzato con ricotta e olio evo, impreziosito con amarene e cioccolato.

Con i suoi 500gr è perfetto in ogni occasione, a colazione, a fine pasto o come souvenir di viaggio, è l’omaggio ideale da mettere sulle tavole delle feste per chi ama Roma e la sua dolcezza in forma nuova.